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«Massimiliano Di Pasquale fa parte da anni di quello sparuto gruppo di esperti italiani che l'Ucraina l'hanno studiata e presa sul serio, convinti che sarebbe stata un Paese cruciale per le sorti europee, e che nel laboratorio politico di Kyiv si stava elaborando quell'antidoto alle dittature postsovietiche che non a caso Vladimir Putin ha ritenuto necessario annientare prima che venisse esportato a Est. Il suo libro propone al lettore un viaggio in un Paese che era sorprendente ancora prima di sorprendere tutti. È un libro di viaggio, in una tradizione piacevolmente classica, che diventa oggi un documento prezioso per capire l'attualità. Perché Di Pasquale racconta l'Ucraina non come un luogo "esotico", ma come una terra che, seppure "di confine", appartiene alla nostra storia, ha condiviso con noi pezzi di passato, dai greci antichi ai genovesi». (Anna Zafesova)